Punto-Gi

GIOVANI, GUIDONIA e...
idee, progetti, riflessioni su un territorio e non solo.



16/10/07

Disarmo della popolazione civile in Burundi

L'ultimo decennio di guerra tra le due maggiori componenti etniche del Burundi, i Tutsi e gli Hutu, iniziato nel 1993, ha provocato almeno 300.000 morti ed un milione di sfollati.

Trivignano (Udinese), 5 ottobre 2007


Carissimi amici,

mi trovo in Italia perché sono rientrato mercoledì 26 settembre a causa della morte di mio padre, ottant’anni, con una buona decina di anni di malattia. Si chiamava Luigi.
Prendo l’occasione prima di rientrare il 7 ottobre di dare il via a questa campagna per la raccolta di firme per il disarmo in Burundi. Una campagna che ha già almeno quattro mesi di preparazione ed è nata dopo l’uccisione di Jérôme e Joëlle. Il Burundi ha un’infinità di armi nelle mani dei civili e queste armi servono per continuare le violenze, per continuare le guerre, per continuare a uccidere e con questa campagna vogliamo far pressione sui politici perché continuino a disarmare la popolazione civile e a dare al Paese una stabilità e una speranza non più aleatorie ma reali.
La campagna sarà orchestrata da Elena Patoner, sarà seguita dall’Associazione Spagnolli di Roverto, Trento, che noi ringraziamo fin d’ora. Ha un termine: il 15 dicembre. Ha uno scopo: quello di raccogliere 300.000 firme in Italia, in Burundi e nelle altre parti del mondo. Vi chiediamo un massimo di impegno.
I fogli che trovate nella busta sono: un depliant che spiega le motivazioni della campagna e vi rimanda a un sito internet e a tante altre indicazioni per raggiungere chi organizza e chi raccoglie tutte le firme. Per quelli che sono digiuni di internet, c’è un modulo per raccogliere le firme manualmente. Questo modulo può essere duplicato con fotocopie e dev’essere inviato prima del tempo alle persone di cui troverete le indicazioni.
Vi diamo anche altri indirizzi di persone che possono essere raggiunte sia per spiegazioni, sia per gli invii dei moduli firmati:
- Anna Sabatti – Via Aquileia 56 – 33050 Trivignano Udinese (UD) – cell. 333 3430360 – e-mail:
anna.sabatti@tin.it;
- Francesca De Stefano – Via dei Patriarchi 131 – 33030 Villa Primavera (UD) – cell. 348 7651054 – e-mail:
fradeste81@hotmail.com .
Naturalmente oltre all’Associazione e a questi indirizzi c’è la possibilità di comunicare anche con il Centro di cui conoscete i numeri di telefono, l’indirizzo e-mail e il sito.
Se voi avete dei siti internet potete anche copiare il materiale sulla campagna che trovate sul sito dell’Associazione Spagnolli o su altri siti. E se conoscete giornalisti, personalità o istituzioni siete invitati a farli firmare e a farne più ampia pubblicità possibile.

A nome del Centro e di tutti i burundesi e di tutti quelli che sognano un mondo diverso e disarmato un sentito grazie e un arrivederci.

Claudio